Avlona

Il villaggio di Avlona sorge su un altopiano completamente circondato dalle montagne, in un punto molto alto rispetto al livello del mare, ma riparato dai venti del nord. Qui non esistono segni di civiltà moderna a parte qualche trattore e pick up. L'uomo coltiva la terra con l'aiuto del bestiame e le strade sono completamente sterrate. Il silenzio che regna in questo luogo fa quasi pensare ad una località deserta, dimenticata dal mondo. In realtà è un centro importantissimo del nord di Karpathos perchè è qui che i villaggi circostanti vengono ad acquistare ortaggi e verdure.

 

La risorsa principale di Avlona è l'agricoltura: si coltivano per la maggior parte pomodori e cipolle d'estate. Le piante di vite, che qui trovano il loro clima ideale, seguono un tipo di allevamento completamente diverso dai nostri: vengono mantenute libere da sostegni. Oltre ad essere utilizzate per produrre il tipico Retzina, costituiscono uno dei particolari e deliziosi piatti tipici isolani: i Dolmàdes. Le giovani foglie vengono servite come involtino sulle tavole di molte taverne vicine alla tradizione. Nel periodo invernale il clima è sempre mite, in primavera si possono trovare tra le colture lattuga e meravigliosi carciofi.

Oltre alle piantagioni, ad Avlona è possibile contatare la grande quantità di alberi di fico selvatico che nascono spontaneamente ad ogni angolo della strada, a fine Aprile sono già ricoperti di frutti.

Durante l'estate il panorama ci riporta indietro nel tempo, i candidi e nudi costoni delle montagne ricordano un'ambiente ancestrale, il silenzio e la desolazione risvegliano una tranquillità dimenticata, disturbata solo dal lontano gracchiare dei Corvi Imperiali.